martedì 31 maggio 2011
venerdì 6 maggio 2011
A Novembre dello scorso anno la Compagnia Onphalon ha iniziato un cammino affascinante di formazione insieme ad un gruppo brillante di allievi che fin dall’inizio ha dimostrato vivo interesse per il lavoro.
Gli appuntamenti mensili hanno permesso una continuità di ricerca sulle tematiche proposte creando la drammaturgia di “Viandanti”.
Nel linguaggio che la Compagnia ricerca, l’incontro con il pubblico è un appuntamento fondamentale per comprendere le dinamiche dello stare, del relazionarsi, senza entrare nella performance classica dell’attore ma vivendo in prima persona l’esperienza diretta che anche lo spettatore “esperienzia” in quello spazio- tempo.
L’affascinante Ospitale di Rubiera è diventata il contenitore e al tempo stesso il protagonista della vicenda che i Viandanti presenti e passati potranno rivivere durante le due serate in cui la porta storica, attraverso la quale numerosi pellegrini sono passati, si tornerà ad aprire.
Qualunque itinerario è un patrimonio “immateriale” di grande importanza perché è custode di numerosi accadimenti. Lungo le vie consolari, e altre vie createsi nel tempo ad intersecarle, correggerle o sostituirle, sono passati soldati, banditi, carovane, viaggiatori e più tardi turisti. Ma per secoli l’abitante itinerante di esse è stato in modo concreto il pellegrino e di lui, delle sue necessità, delle sue abitudini, delle istituzioni e delle strutture che in vari modi rispondevano alle sue necessità, parlano ancora oggi molti dei monumenti che restano lungo le nostre vie.