Anche noi di Onphalon siamo arrivati alla Corte come “viandanti”, con uno lavoro da preparare, scenografie da inventare e soprattutto idee, pensieri ed essenze da confrontare.
Subito l’atmosfera ti avvolge, ha un sapore antico: la gente si saluta tutta anche chi non si è mai visto e conosciuto, si mangia e si cucina insieme in una sala con grandi tavoli che possono accogliere numerosi commensali e soprattutto qui ci si ascolta, ci si guarda e ci si conosce, in un modo che ormai pare dimenticato. Si parla di arte, teatro, musica e della vita.
Oltre alle persone fisiche anche lo spazio lentamente comincia a parlare a stabilire delle relazioni tra e con le persone: le sale sono tutte diverse le une dalle altre e questo favorisce la nascita delle improvvisazioni in spazi che ogni volta ti suggeriscono, ti parlano e collaborano all’atto creativo stesso. Il chiostro, grande ma accogliente al contempo, è un salotto intorno al quale orbitano gli ospiti e chi lavora stabilmente lì. Una sigaretta, qualche parola di un libro, una boccata d’aria sono il pretesto ma anche la possibilità che crea incontri. Una sera il pianista di Onphalon ha cominciato a suonare con il violoncellista di Danio, un concerto in un attimo dal niente: potente, genuino, vero, sporco ma così reale da divenire un dono molto prezioso.
Quando tutto questo entra nel lavoro, quando la creazione del singolo si contamina e si arricchisce con il sapere o anche solo con le presenze di altri pensieri allora lo sguardo si allarga e la creazione inizia. Quando i giovani incontrano i grandi, quando le note di due spartiti si avvicinano, quando la farina e l’acqua si impastano nel pane, quando il contadino ti porta le sue galline e ti da una mano a tagliare l’erba, quando un sorriso ti capisce, quando gli odori si mescolano, le parole si incastrano, quando il lavoro di un danzatore ti emoziona fino alle lacrime, quando si fa training e qualcuno ti osserva, quando senti che nelle altre sale stanno lavorando, quando il cuoco ti insegna a fare il lievito con la pasta madre, quando questo accade si va nel profondo nel vivo di quello che cerchiamo.
La Corte Ospitale è uno di quei rari luoghi dove tutto questo accade…
Nicoletta..