Associazione Culturale

L'Associazione Culturale è costituita da un gruppo di artisti, artigiani e tecnici che operano nel settore della cultura.
La comune linea di ricerca che caratterizza l'attività associativa si nutre della competenza e del trascorso di tutti per la realizzazione di spettacoli,
laboratori, letture e corsi di teatro. Onphalon è un gruppo eterogeneo di persone che intersecano le loro capacità al fine di confrontarsi,
cooperare, ricercare, crescere ed indagare forme rappresentative perturbanti.

Sono stato in molte forme...
sono stato una goccia nell'aria,
sono stato una barca sul mare,
sono stato un albero della macchia...

giovedì 29 luglio 2010

...Rassegna stampa 28-Luglio-2010-

MAGGESE
verrà presentato all'interno della rassegna

PRIME VISIONI
23-SETTEMBRE-4OTTOBRE
MODENA


Modena – Un labirinto sensoriale all’interno dell’ex ospedale Sant’Agostino, un viaggio nel tempo chiusi in una cella frigorifera e il canto delle donne migranti. Sono questi gli ingredienti dei tre spettacoli che daranno vita a “Prime visioni”, una non stop di quattro giorni, dal 23 al 26 settembre, dove verranno presentati i lavori di tre giovani compagnie teatrali modenesi: Amigdala – Le chemin des femmes, Teatro dei venti e Onphalon. Il progetto e’ curato da Emilia-Romagna Teatro Fondazione con il contributo di 80.000 euro della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

“Prime visioni” nasce come vetrina di inizio autunno, volta a focalizzare l’attenzione del pubblico su alcuni gruppi che negli anni recenti si sono distinti per il loro lavoro di ricerca drammaturgica, nell’attivita’ della formazione del pubblico e dell’attore, nell’impegno e nell’attenzione ai cambiamenti sociali che la societa’ sta vivendo. E’ proprio su questo ultimo tema che ha lavorato la compagnia Amigdala – Le chemin des femmes. Dal corso di canto sensibile, che ha coinvolto le donne migranti di otto nazionalita’ diverse della Casa delle donne contro la violenza di Modena, nasce “Akus – opera musicale per donne guerriere”, in scena il 23, 24 e 25 settembre al Teatro Storchi. Lo spettacolo prende spunto dall’improvvisazione vocale di una donna del Ghana, in Italia da soli due anni. Per ricreare un ambiente intimo, il pubblico, 80 persone a spettacolo, assistera’ alle performance delle donne migranti direttamente dal palcoscenico.

La compagnia Onphalon presenta invece “Maggese”, percorso sensoriale pensato per un singolo spettatore che verra’ invitato alla scoperta del labirinto tracciato all’interno dell’ex ospedale Sant’Agostino. A distanza di sei minuti, gli spettatori “viaggiatori” verranno fatti entrare nel labirinto, e saranno protagonisti di un percorso di circa un’ora, che si snoda attraverso la varie stanze dell’ex ospedale. In ogni stanza ad attendere i “viaggiatori” ci sara’ un “abitante”, i due insieme daranno vita ad un insolito rituale, che servira’ a scambiare i ruoli tra attore e spettatore, per rendere l’esperienza unica e personale. Lo spettacolo sara’ presentato il 24 e 25 settembre, ma sara’ in replica fino al 4 ottobre.

Teatro dei venti, infine, presenta “Quotidiano scadere”, che prende libero spunto da “Pittura su legno”, dramma del regista svedese Ingmar Bergman. Al Teatro delle Passioni da 24 al 26 settembre, e’ un lavoro di ricerca sulle potenzialita’ del corpo, in cui i personaggi ritrovano una fisicita’ da anni dimenticata uscendo dalla propria condizione di immobilita’ all’interno di una cella frigorifera.

sabato 24 luglio 2010

In produzione



Maggese
Labirinto sensoriale
24/09/2010-4/10/2010
Ex-Ospedale Sant'Agostino
Modena

Maggese riguarda il tempo.
Prendersi un tempo, relativamente lungo o brevissimo ma prenderselo.
Il maggese era una tecnica utilizzata nel medioevo per ripristinare tutte le caratteristiche necessarie alla terra per essere fertile. Era solo questione di tempo e la terra sarebbe tornata fertile e pronta ad accogliere nuovi semi. Il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi è stato stimolante: abbiamo studiato la trasposizione tra terra e uomo, abbiamo parlato del tempo del riposo e soprattutto ci siamo presi una fetta di tempo per creare.
Oggi il maggese non esiste più ...si perde troppo tempo così è stato sostituito. Nel XVII secolo, in Inghilterra, durante la rivoluzione agricola, per aumentare la redditività dell'azienda agraria, il maggese venne sostituito dalle coltivazioni foraggere, quelle che cioè producono il cibo per il bestiame.
La nostra ricerca si basa sulricordo del corpo e del luogo, ha un fascino per ciò che è antico ed evocativo per risvegliare qualcosa che ci appartiene da sempre e per sempre.
Il cuore del lavoro è l’archetipo. L’immagine, la forma primitiva di un pensiero comune a tutti, per Jung addirittura innato! L’archetipo del riposo, dalla morte fino al riposo che ogni giorno dedichiamo al nostro corpo alla nostra mente…ci ha impegnato per costruire un viaggio attraverso maggese, un viaggio in quel campo dove apparentemente non accadeva nulla ma dove in realtà c’era un turbinio di vita di molecole, di sostanze che si preparavano per accogliere e nutrire nuovamente.
Lo spazio, straordinario in cui vive maggese ha contribuito moltissimo alla drammaturgia e al carattere dello spettacolo arricchendo ogni stanza con la propria memoria.

Campbell definisce l’inizio del viaggio dell’eroe una risposta a uno dei tanti appelli che la vita ci presenta…L’invito a Maggese è l’appello che noi rivolgiamo a tutti quelli che vogliono prendersi un tempo…personale, intimo.

Nicoletta





1-2-3- Settembre 2010
Ex-Ospedale Sant'Agostino-Modena-



Laboratorio sul linguaggio sensoriale finalizzato alla selezione di 2 abitanti
per lo spettacolo
MAGGESE
che replicherà dal 24 Settembre 2010 fino al 4 Ottobre 2010

Il laboratorio è a cura della Compagnia Onphalon diretta da Nicoletta Giberti ed è rivolto a tutti quelli che desiderano avvicinarsi al linguaggio sensoriale, artisti e non.

Tutti i partecipanti devono rendersi disponibili, in caso di selezione, per l’allestimento, (dal 6 al 14 settembre) le prove (dal 15 al 23 settembre), lo spettacolo (dal 24 settembre al 4 ottobre) e lo smontaggio (5 e 6 ottobre).

Il termine per le iscrizioni è lunedì 30 agosto 2010, per un massimo di 12 iscritti.

Le tematiche che verranno affrontate sono:

- i cinque sensi

- la memoria del corpo e dello spazio

- il mito e la sua relazione con il rito ed il gioco

- l’uso della voce nel canto

Si consiglia un abbigliamento comodo ed un cambio.

Il costo del laboratorio è di 150,00€ che comprendono le tre giornate di lavoro, il pranzo e l’iscrizione all’Associazione Culturale Onphalon.

I due allievi selezionati saranno regolarmente retribuiti per le giornate di spettacolo.

Per info ed iscrizioni:

www.emiliaromagnateatro.com

onphalon@gmail.com

Nicoletta: 3403191825


Ognuno di noi porta in sala la sua storia, il suo modo di stare, i suoi piedi, le sue mani, i suoi odori ed insieme si crea quella mescolanza creativa che è la base del nostro lavoro.